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Menopausa ed esercizio: un'opportunità per riscoprirsi.

La menopausa è una tappa inevitabile e naturale nella vita di ogni donna. E' un cambiamento fisiologico che segna la fine dell’età fertile e l’inizio di una nuova stagione. Questo passaggio, però, può portare con sé una serie di sintomi e trasformazioni che occorre imparare a gestire.

Di fronte a tutto questo, la tentazione potrebbe essere quella di “resistere” passivamente. Eppure, esiste un alleato semplice, naturale ed efficace che può migliorare in profondità la qualità della vita: l’esercizio fisico.


Perché il movimento è così importante in menopausa

Durante la menopausa i livelli di estrogeni si abbassano. Questo comporta alcuni effetti fisiologici:

  • il metabolismo rallenta, e diventa più facile accumulare grasso addominale;

  • la densità ossea diminuisce, con un aumento del rischio di osteoporosi e fratture;

  • la massa muscolare tende a ridursi, con conseguente perdita di forza ed equilibrio;

  • aumenta la probabilità di problemi cardiovascolari.

Fare attività fisica non significa soltanto “rimanere in forma”: significa agire come prevenzione e cura su tutti questi aspetti. Numerosi studi scientifici dimostrano che le donne attive durante la menopausa hanno meno sintomi, un rischio più basso di osteoporosi e malattie cardiovascolari, e godono di una migliore qualità della vita.


I benefici dell’attività fisica in questa fase

Muoversi in menopausa non è solo una questione estetica. È un vero e proprio investimento sulla salute:

  • Ossa più forti: gli esercizi con carico (camminata, corsa leggera, esercizi con pesi) stimolano la densità ossea.

  • Muscoli tonici e metabolismo attivo: il lavoro di forza contrasta la perdita muscolare e aiuta a bruciare più calorie anche a riposo.

  • Cuore protetto: le attività aerobiche migliorano la circolazione e riducono la pressione sanguigna.

  • Mente più serena: movimento significa rilascio di endorfine, ormoni che migliorano umore e sonno.

  • Maggiore equilibrio e postura migliore: riducendo il rischio di cadute e dolori articolari.


Allenarsi in menopausa non è un “optional”, ma un pilastro del benessere globale.


Quali attività scegliere: il mix ideale

Parola d'ordine : equilibrio. Strafare non servirà a nulla. L’importante è costruire una routine equilibrata, alternando diverse tipologie di esercizi.


  • Attività aerobiche: camminata veloce, bicicletta, nuoto, danza. Bastano 30 minuti al giorno per stimolare cuore e polmoni.

  • Allenamento di forza: esercizi con piccoli pesi, elastici, o anche solo a corpo libero (squat, plank, affondi). Bastano 2 sedute a settimana per preservare i muscoli.

  • Mobilità e flessibilità: yoga, stretching, pilates. Ottimi per ridurre rigidità, prevenire dolori e migliorare la postura.

  • Equilibrio e coordinazione: esercizi semplici come stare in piedi su una gamba sola, camminare in linea retta o praticare tai chi.


Alternare le attività per non annoiarsi e stimolare il corpo in modi diversi è fondamentale.

Quanto bisogna allenarsi?

Le linee guida internazionali raccomandano:

  • 150 minuti a settimana di attività aerobica moderata (camminata, bici, nuoto), equivalenti a 30 minuti al giorno per 5 giorni.

  • 2 sessioni a settimana di esercizi di forza.

  • Stretching e mobilità quotidiani (anche solo 10 minuti).


Non servono ore e ore di palestra: la costanza vale molto di più dell’intensità.


Un approccio gentile: ascoltare il corpo

Un errore frequente è voler “fare troppo”, soprattutto se si era abituate ad allenarsi tanto in passato. La menopausa chiede invece un approccio diverso: dolce ma costante.

  • Nei giorni di poca energia si può fare una passeggiata o dello stretching.

  • Nei giorni di vitalità, via libera a un allenamento più intenso.

  • L’importante è non fermarsi del tutto: ogni movimento, anche minimo, conta.


Un trucco utile? Trasformare l’attività fisica in abitudine quotidiana, integrandola nelle piccole azioni di ogni giorno – salire le scale o camminare invece di usare l’auto, per esempio.


La visione taoista della menopausa: un passaggio verso la saggezza

Se la medicina occidentale tende a leggere la menopausa come una fase di “perdita” (della fertilità, della giovinezza, di un certo equilibrio fisico), la visione taoista ci regala un punto di vista radicalmente diverso, più armonioso e liberatorio.


Secondo il Tao, ogni fase della vita fa parte di un ciclo naturale, e la menopausa rappresenta un momento di trasformazione energetica:


  • Con la fine delle mestruazioni, la donna non disperde più energia vitale (Qi) ogni mese.

  • Questa energia può essere raccolta e coltivata per nutrire corpo, mente e spirito.

  • Non è una fase di “declino”, ma un’opportunità per radicarsi di più nella propria essenza e accedere a una forma di vitalità più sottile e profonda.

In questa fase l’energia si orienta verso lo Yin, più calma e interiore, che bilancia lo Yang degli anni fertili e dinamici. La menopausa diventa quindi il passaggio da un’energia rivolta al “dare” (ai figli, alla famiglia, al lavoro) a una più introspettiva e nutriente per sé stesse.


Movimento e Tao: un equilibrio tra forza e fluidità

In chiave taoista, l’attività fisica non è “sforzo” o “lotta contro il corpo”, ma un dialogo armonioso con la propria energia.

  • Le pratiche come Qi Gong, Tai Chi e yoga coltivano il flusso del Qi, migliorano la respirazione e mantengono elasticità e forza senza rigidità.

  • Gli esercizi di forza diventano un modo per radicare l’energia e rendere il corpo stabile.

  • Le passeggiate nella natura o i movimenti fluidi aiutano a riconnettersi con i ritmi lenti e profondi della vita.

Così, la menopausa può essere vissuta come una nuova stagione di saggezza, in cui l’energia non si disperde ma si raccoglie, trasformandosi in consapevolezza, creatività e benessere interiore.


La menopausa segna la fine di un ciclo, ma può rappresentare anche l’inizio di una stagione diversa, in cui imparare ad ascoltarsi e prendersi cura di sé. L’attività fisica non è solo uno strumento per “restare giovani”, ma un modo per sentirsi forti, vitali e presenti nel proprio corpo.

Unendo la prospettiva scientifica con quella taoista, scopriamo che questa fase non va temuta ma accolta: un’occasione per coltivare la salute, ritrovare equilibrio e riscoprire la bellezza di un’energia nuova.

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